I Nain sono tra i più famosi fra i tappeti decorativi floreali persiani. Pochi colori ben modulati fra loro su fondo avorio permettono una facile collocazione in ambienti classici e moderni. La qualità 6 fili è la più fine in assoluto fra quelle reperibili sul mercato internazionale. Questi tappeti hanno una densità di nodi elevatissima e a volte superano di gran lunga tappeti con la trama e l’ordito in seta. Tali produzioni, riportano anche la firma della scuola di annodatura dalla quale provengono i disegni più esclusivi della scuola di Nain e portano il nome di Habibian
Tappeto tradizionalmente usato dalle tribu’ nomadi per un uso di tenda, diventa culto nelle nuove tendenze di modern design. La semplicità del disegno è impreziosito da “abrash” che, con le loro sfumature, conferiscono movimento cromatico alla campitura del tappeto. Le lane rigorosamente filate a mano offrono particolare lucentezza anche grazie all’utilizzo di tinte naturali.
Moghan Gendje caucasico antico. Campitura dominata da fasce multicolore parallele contenenti motivi policromi a doppia “S”. Il tappeto è pienamente in vello e in ottimo stato di conservazione. Ha subito leggeri interventi di restauro. Epoca 1890 ca.
Potrà sembrar strano che un tappeto realizzato in Egitto possa portare fra i suoi nodi un nome turco. La storia dei popoli arabo islamici ci fa ricordare che l’Impero Mamelucco era composto da militari turchi. Anche in questo caso il tappeto, nella sua produzione di corte subì influenze e nuovi stili che nel tempo sono rimasti invariati a prescindere dall’area di produzione. Questa collezione rappresenta l’audacia e la lungimiranza dei più importanti produttori egiziani nel riproporre gli antichi disegni nell’epoca contemporanea. Nonostante le decorazioni siano antiche, questi tappeti risultano particolarmenti indicati sia per ambienti classici che moderni.
Tappeto decorativo realizzato completamente a mano. Ottimi filati per una lunga durata. Adatto a soddisfare qualsiasi tipologia di ambientazione, sia classica che moderna. Le nuances delle tinte ricordano i tappeti antichi realizzati tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo. Pavimentazione privilegiata parquet. Ottimo per valorizzare un mobile o come benvenuto in un ingresso
I Nain sono tra i più famosi fra i tappeti decorativi floreali persiani. Pochi colori ben modulati fra loro su fondo avorio permettono una facile collocazione in ambienti classici e moderni.
Tappeto tradizionalmente usato dalle tribu’ nomadi per un uso di tenda, diventa culto nelle nuove tendenze di modern design. La semplicità del disegno è impreziosito da “abrash” che, con le loro sfumature, conferiscono movimento cromatico alla campitura del tappeto. Le lane rigorosamente filate a mano offrono particolare lucentezza anche grazie all’utilizzo di tinte naturali
Tappeto annodato completamente a mano. Disegno antico caucasico conosciuto con il nome di Zeikhur o con motivo a croce di S. Andrea. Le tonalità calde e ben modulate permettono un facile posizionamento sia in ambienti moderni che classici o rustici. Sta bene con qualsiasi tipologia di pavimentazione privilegiando il parquet.
Tappeto completamente annodato a mano. Tappeto di tradizione caucasica “Perpedil”. Adatto a soddisfare qualsiasi tipo di arredo, dal classico al moderno. Privilegia pavimentazioni in parquet e gress porcellanati
Tappeto Tibet di antica tradizione e di attualissimo modern design. Adatto per ambienti classici e moderni
Tappeto Caucasico Daghestan con campitura a tutto campo composta da elementi cruciformi a profilo dentellato. Di chiara ispirazione stilistica con i manufatti provenienti dalle aree di Shirvan con disegno “chi- chi”. Toni caldi e ben equilibrati. Ottimo stato di conservazione. Epoca inizi XX secolo.
I tappeti Kuba sono considerati tra i tappeti caucasici di migliore qualità. Hanno ottime lane e abbinamenti cromatici molto gradevoli e ben modulati. In questo tappeto la campitura è dominata da tre medaglioni disposti longitudinalmente contornati da altri piccoli tipici motivi romboidali presenti in molti esemplari caucsici provienienti dalla stessa area. Rara la bordura su fondo avorio. Evidenti le asimmetrie che denotano l’origine nomadica del manufatto. Alcuni esemplari hanno subito influenze decorative occidentali ed in particolare di origine francese. Il tappeto è in ottime condizioni considerando l’epoca attribuibile agli inizi del XX secolo.
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